Archivio per la categoria recensioni

THE ZONE OF INTEREST, la banalità ma soprattutto la noia del male

Visto per senso del dovere ma soprattutto per la stima nei confronti di Glazer (Under the skin, 2013, film perfetto) e per il coro di elogi che ne accompagnano l’uscita (capolavoro per Film TV, scrivo queste righe prima di leggere il numero dedicato). A me è parso

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KILLERS OF THE FLOWER MOON, ancora aspettiamo la zampata finale del Maestro – arriverà mai?

Al di là dei proclami da social media (sempre rivolti a nessuno, sia chiaro), secondo cui dopo il mortale gangster-movie col pannolone The Irishman non ci sarei ricascato e avrei evitato con attenzione ogni altro film dell’ormai altrettanto defunto (artisticamente) Martin Scorsese, in fin dei conti come

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SICK OF MYSELF e il cinema della contemporaneità: spiazzante, disturbante, spassoso

Film della notorietà per il norvegese Borgli, classe 1985. Che non conoscevo, passato a Cannes un anno fa ed ora arrivato sul suolo americano con quel progetto matto con Nicholas Cage sognato da altri, ancora non visto ma promettente. Allora, calma, parliamone. Mi sono innamorato! Prima di

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