Dedicato alla memoria del padre, si presenta nell’avvio come un Bellissima in salsa Wilma Montesi, rivisto con occhio televisivo e poco nerbo. I dialoghi sono fiacchi, i caratteri forzosi e a tratti ridicoli (penso al fidanzato sudato e napoletano di Mimosa). Quando la vicenda si sposta al
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Nell’attacco subito suonano artificiose, registicamente esasperate da angoli movimenti e musica, forzate e a mio gusto spiacevoli, le prime sequenze tennistiche. Analogamente risulta inopportuno lo sguardo frocio con cui la prima porzione, diciamo fino alla conclusione del lungo flashback del 2006 (il triangolo, l’amicizia tra i due,
Read more →Come fai a non partire da Sorrentino? E non da quello delle opere prima e seconda, che amammo, che avevano ancora una strada e un senso – parlo del cinema successivo, con l’abnorme piega estetizzante presa già prima ma soprattutto dopo l’Oscar. Però lì, appunto, hai portato
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